Se mi la/evassero il corpo

“La notte di Gaza è buia a parte il bagliore dei razzi, silenziosa a parte il rumore delle bombe, terrificante a parte il conforto della preghiera, nera a parte la luce dei martiri. Buonanotte, GazaHeba Abu Nada”. Ogni guerra è un affronto alla vita. La morte, nella naturalità del suo ciclico accadere, è parte della vita che ogni giorno viviamo, nel profondo sgomento che in … Continua a leggere Se mi la/evassero il corpo

Domande

Una semina di domande aperte che cadono dal cielo in questi giorni. Possiamo ancora ragionare in termini di patria? Cosa implica il concetto di “patria”? Può oggi non interessarci una guerra che si combatte in altri confini lontani dai nostri? Come siamo interconnessi? Quali interessi muovono gli Stati? Cosa possiamo fare noi cittadini? Abbiamo davvero superato la logica dei due blocchi? Da quale prospettiva si … Continua a leggere Domande

Voci dal mondo tra poesia e street art

Oggi vi racconto qualcosa che ha a che fare con l’arte. E’ un periodo troppo lungo questo, che ci preclude dallo stare assieme sotto l’egida delle attività artistiche. Tanto si è detto, tanto si è taciuto. Tanta amarezza è nata e tante “bolle” di resistenza sono cresciute, nelle quali continuare a praticare arte come qualcosa di irrinunciabile. Ho letto commenti a notizie che riguardavano il … Continua a leggere Voci dal mondo tra poesia e street art

“Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”

Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quiete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: … Continua a leggere “Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”

“A Gerusalemme” di Tamim Al-Bargouthi

” (…) I nostri giorni trascorrono davanti a noi con i soliti passi lenti. I nostri giorni passano accanto ai carri dei soldati e diffondono i loro auguri sui dolci pendii: -Pace sulla terra di Canaan, terra di gazzelle e di porpora- (…)” da “Sceglieremo Sofocle” in “Undici pianeti” di Mahmud Darwish, traduzione dall’arabo a cura di Silvia Moresi   La lunga guerra, la lunga … Continua a leggere “A Gerusalemme” di Tamim Al-Bargouthi