Movimento XXIV

Il testo fa parte della raccolta nata sotto il nome-pretesto “Colature”. Nome non definitivo e soggetto a diversi ripensamenti, dovuti alla molteplicità di sensi contenuti in questa parola e alle ripercussioni che essa crea.   XXIV dovrei, come rosa di breve vita sfiorire su questo mondo ma il corpo mio mi appare con tutta la sua pienezza e vacillo in me gli elementi hanno preso … Continua a leggere Movimento XXIV

Colatoi_movimento XVI

  XVI le mie bianche ossa hanno voce di maree rispondono alla luna in una lenta litania notturna la morte si dischiude come frutto maturo ai piedi degli alberi nero coniglio agonia nei giardini condominiali sento quasi il respiro le tue lunghe orecchie gemono come l’occhio dei cavalli confitto nel cuore, pulsa i tuoi occhi che hanno il nero delle notti di dicembre sono aperti … Continua a leggere Colatoi_movimento XVI

Colaturi

Nuovo progetto di scrittura che ha il titolo temporaneo di “Colaturi”. I corpi dei condannati a morte, spesso impiccati, venivano messi su delle tavole inclinate affinché ne scolassero gli umori. Accadeva spesso che alcune persone particolarmente bisognose, rubassero a questi cadaveri i vestiti. In uno stato che risiede tra la veglia e la morte, in cui la rêverie serpeggia tra le maglie di ferite concretamente … Continua a leggere Colaturi